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Dott.ssa Rossella Auteri

DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE

Offriamo un servizio completo, scrupoloso ed economico che comprende la raccolta e lo studio della documentazione.


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REDAZIONE DICHIARAZIONE
DI SUCCESSIONE

Quando la documentazione
sarà tutta verificata si procederà
con l’invio della pratica.

DOMANDE FREQUENTI

Chi è tenuto alla presentazione della successione?

Sono tenuti a presentare la dichiarazione di successione tutti i soggetti chiamati all’eredità, salvo non abbiano dichiarato di volervi rinunciare, i legatari ed i loro rappresentanti, nonché gli immessi nel possesso dei beni ereditari, gli amministratori dell’eredità, i curatori dell’eredità giacente e gli esecutori testamentari.

La domanda di successione deve essere spedita esclusivamente per via telematica a partire dal 01/01/2019. 
 
Garantiamo sull’intero territorio nazionale il servizio consulenza alla compilazione della denuncia e di spedizione telematica.
Supporteremo il cittadino anche nel caso in cui il defunto fosse residente all’estero, si ricorda che in questi casi la dichiarazione di successione andrà presentata presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate nella cui circoscrizione era stata fissata l’ultima residenza italiana. Se però non è nota l’ultima residenza italiana, la dichiarazione è da inoltrarsi presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Roma 6.
Chi è esonerato dalla presentazione della successione?

Sono oggettivamente esonerati dalla presentazione della dichiarazione di successione il coniuge o i parenti in linea retta se la successione non comprende beni immobili e diritti reali immobiliari e il valore globale dell’asse ereditario lordo è inferiore ai 100.000 euro.

Sono invece soggettivamente esonerati dalla presentazione gli eredi che abbiano rinunciato all’eredità o al legato prima che sia scaduto il termine di presentazione della dichiarazione oppure quando abbiano chiesto di nominare un curatore per amministrare l’eredità non trovandosi nel possesso dei beni ereditari.

I Nostri consulenti vi assisteranno in entrambi i casi nella spedizione della raccomandata contenente copia della dichiarazione di rinuncia o dell’istanza di nomina del curatore all’Agenzia delle entrate.

Quali documenti servono per la dichiarazione di successione?

Il nostro supporto nella messa a punto dell’elenco della documentazione da presentare sarà essenziale alla migliore e più celere riuscita della pratica, a solo titolo di esempio i documenti da presentare sono:
– certificato di morte in carta libera per uso dichiarazione di successione;
– un’autocertificazione sullo stato di famiglia storico;
– albero genealogico
– fotocopia di un documento di identità in corso di validità di tutti gli eredi;
– fotocopia del tesserino del codice fiscale o della tessera sanitaria regionale del de cuius e di tutti gli eredi;
– atti di provenienza delle proprietà immobiliari intestate al deceduto e/o cointestate con altri soggetti;
– atti di donazione che il defunto ha stipulato in vita in favore di uno o più eredi;
– documenti tecnici sugli immobili intestati al deceduto
– 2 copie autentiche della pubblicazione dell’eventuale testamento;
– copia autentica del verbale di eventuale rinuncia all’eredità;
– fattura dell’avvenuto pagamento delle spese funebri e delle spese mediche;
– dichiarazione bancaria / postale di sussistenza e consistenza di mutui ipotecari, conti correnti, libretti, investimenti finanziari, gestioni patrimoniali, fondi comuni di investimento, azioni, obbligazioni, certificati di deposito bancari, pronti conto termine;
– attestato con eventuali ratei di invalidità civile maturati e non riscossi dal defunto;
– dichiarazione del datore di lavoro con indicate le indennità maturate dal lavoratore dipendente (es. mensilità, 13ma, 14ma, TFR, ferie, ecc.);
– dichiarazione societaria di titolarità di quote e valorizzazione delle stesse;
– verbale di apertura delle cassette di sicurezza, redatto da un pubblico ufficiale.

Prendete contatti con i nostri consulentiper avere indicazioni esatte circa la documentazione da presentare.

La successione è il momento delle scelte ?

La scomparsa di una persona cara rappresenta uno dei momenti più difficili nella vita di ognuno. Oltre al dolore bisogna però fare i conti anche con gli effetti giuridici di tale avvenimento. 

 

Perciò chi non é esonerato dalla presentazione della successione é bene che cominci subito a pensarci.

La legge sulle successioni prevede infatti che i discendenti si facciano immediatamente carico del passaggio dell’asse ereditario.
Oggetto della dichiarazione successoria? La somma di tutti i beni mobili, immobili, delle attività finanziarie e delle partecipazioni societarie della persona scomparsa. Una volta sommati tutti gli attivi (al netto delle passività) viene così individuato il patrimonio su cui saranno calcolate le relative imposte di successione.
Tra costi notarili, diritti catastali, imposta di successione e tributi di vario genere previsti dalla normativa successoria gli eredi spesso si trovano impreparati nell’affrontare queste spese ma soprattutto operare scelte anche con riferimento a talune passività successorie.
I consulenti vi assisteranno consigliandovi ed assistendovi nelle scelte ed in tutti gli adempimenti successori, con competenza e discrezione.
Ma ci si può rivolgere a noi anche prima che arrivi il momento, si é lungimiranti quando si lavora alla predisposizione del passaggio del testimone per quando non ci sarà più.
Lo sappiamo: pensare agli eventi spiacevoli della vita non è sempre bello, però il non essere lungimiranti può costarci molto e pesare sulle persone care, quelle che rimangono. 
Rivolgiti a noi anche prima per pianificare in anticipo, e per aggiustare.
Pensare che la successione sia una problematica che riguarda solo i grandi patrimoni sarebbe un grave errore anche i piccoli, grandi risparmi di una vita possono riservare problematiche e difficoltà inaspettate.
Per questo è meglio fare i conti per tempo con gli effetti giuridici di tale avvenimento, se hai dubbi rivolgiti ai nostri consulenti.
Modificare la dichiarazione di successione

La dichiarazione di successione si può modificare se, dopo la presentazione, sopraggiungono eventi che comportano delle modifiche nella devoluzione o composizione dell’attivo ereditario o comunque che interessino il valore netto dell’asse ereditario laddove questo fosse stato soggetto ad imposta di successione.

La modifica della dichiarazione può essere fatta con la compilazione di una dichiarazione integrativa che consente di modificare integrare o correggere la dichiarazione già presentata.

Quali imposte sono da pagare sulla dichiarazione di successione?

Imposta di successione: il valore dell’asse ereditario su cui verranno calcolate le imposte di successione è determinato dalla differenza tra l’importo complessivo dei beni e dei diritti che rappresentano l’attivo dell’asse ereditario, e l’importo complessivo delle passività e degli oneri deducibili (si pensi, ai debiti personali del defunto es: mutui).

I beni e i diritti cui si riferisce la norma sono quelli che si trovano sia nel territorio dello stato che all’estero, purché il de cuius fosse residente in Italia al momento della morte.

Un consulente sarà a disposizione per definire nella maniera più corretta il valore delle diverse attività e passività che comporranno il valore dell’asse ereditario.

Mentre per le attività vi è consapevolezza, spesso non ve né per i debiti ereditari, che si ricorda dovranno essere già esistenti al momento della morte del defunto e risultanti da un atto scritto avente data certa anteriore alla morte stesso dicasi per le spese mediche e chirurgiche che gli eredi hanno sostenuto per il de cuius nell’ultimo semestre di vita dello stesso.

Queste comprendono i costi per i ricoveri, le medicine e le protesi se ne risulta il pagamento dalla quietanza da non dimenticare neppure le spese funebri per un importo massimo di 1.550 euro.

Stabilito il valore su cui calcolare le imposte si passa al calcolo di queste ultime. Per prima cosa va chiarito che non tutti le successioni prevedono il pagamento dell’imposta di successione, esistono dei scaglioni di esonero, se la differenza fra attività e passività è pari o superiore a:
– 1.000.000 € il coniuge ed i parenti in linea retta pagano l’imposta di successione
– 100.000 € le sorelle ed i fratelli pagano l’imposta di successione.
– 1.500.000 € i portatori di handicap grave iniziano a pagare l’imposta di successione, questo a prescindere dal grado di parentela.

Le aliquote dell’imposta sulle successioni sono tanto più basse quanto più stretto era il legame di parentela tra il defunto e i suoi eredi.
– Per i coniugi e i parenti in linea retta l’aliquota è del 4%
– Per gli altri parenti fino al 4° grado, affini in linea retta ed affini in linea collaterale fino al terzo grado l’aliquota è del 6%
– Per gli altri soggetti l’aliquota e dell’8%

Imposta ipotecaria e catastale: nella maggior parte dei casi fare la successione non significherà pagare l’imposta di successione, perché gli scaglioni di esonero sono consistenti, ma queste non sono le uniche imposte che si liquidano con la dichiarazione di successione.

Nel caso in cui vi sia uno o più immobili e se il valore dell’asse ereditario i 100.000,00 euro, saranno in ogni caso dovute le imposte catastali ed ipotecarie.

Queste imposte colpiscono i soli beni immobili. L’aliquota dell’imposta ipotecaria è pari al 2% del valore degli immobili mentre l’aliquota dell’imposta catastale è pari all’1%.

L’importo minimo dovuto per ciascuna delle due imposte è di 200,00 euro.

Come vengono pagate le imposte sulla successione?

Una volta presentata la dichiarazione, anche se questo avvenisse dopo la scadenza del termine, sarà l’ufficio che comunicherà il dovuto agli eredi calcolandolo sulla base dei risultati della dichiarazione.

Nei successivi 60 giorni, gli eredi solidalmente, procederanno al pagamento con addebito sul c/c bancario il cui iban è stato inserito in dichiarazione. 

Le imposte ipotecarie, catastali e di bollo relative agli immobili invece devono essere autoliquidate dagli eredi e dai legatari e versate contestualmente alla presentazione della dichiarazione di successione sempre mediante addebito sul c/c bancario il cui iban è stato inserito in dichiarazione.

Quali variazioni catastali servono per la successione?

Con l’attuazione del catasto telematico, la dichiarazione di successione assolve anche al compito di attualizzare la situazione catastale degli immobili caduti in successione.

Il nostro supporto permette di valutare e risolvere situazioni tutt’altro che infrequenti di irregolarità o mancati aggiornamenti catastali che renderebbero di fatto inattuabile l’evento successorio.

Caratteristiche della pratica di Successione Semplice

Residenza del defunto in Italia

Numero massimo eredi: 5

Numero massimo di unità immobiliari: 4

Numero massimo di conti correnti e/o deposito titoli: 5

Numero massimo di tipologia di titoli per ogni deposito titoli: 5

Non deve essere presente un testamento da pubblicare

Non devono esserci terreni intestati al defunto

Non deve esserci una cassetta di sicurezza intestata al defunto

Il defunto non  deve essere proprietario di quote societarie e/o aziende

*Per le pratiche di successione con caratteristiche differenti da quelle sopra indicate richiedere un preventivo personalizzato.

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